IL SIGILLANTE E LA NANOTECNOLOGIA
Guida Completa + Video dimostrativo
Applicazione e Polimerizzazione degli Strati
Applicare strati multipli aumenterà la forza e la durata della protezione. La cosa più importante da fare è ricordarsi che, se si volesse applicare più di uno strato, e necessario che quello precedente polimerizzi e, quindi, si solidifichi. Il tempo di solidificazione del sigillante subisce variazioni a seconda delle condizioni ambientali (temperatura esterna e interna, umidità etc.). Gran parte dei sigillanti si solidifica entro un tempo che varia da 1 a 24 ore. Il tempo massimo (15-24 ore) è quello ideale per essere assolutamente certi della solidificazione dello strato, ma se si è di fretta un minimo di un ora dovrebbe essere comunque sufficiente nella maggior parte dei casi.
Frequenza
In generale, i sigillanti, durano da 3 ai 12 mesi. Ci sono molti fattori che vanno a determinare la durata della protezione. Esempi di questi fattori sono: dove viene riposta l’auto, in garage o fuori, quanti km vengono percorsi, le condizioni climatiche alle quali il veicolo è esposto, quanto bene la vernice sia stata preparata prima di applicare il sigillante, la frequenza nel lavaggio del veicolo e il tipo di detergente e shampoo utilizzato. Essenziale è anche il tempo di cura e posa del sigillante subito dopo l'applicazione. L’importante è riapplicare un nuovo strato prima che quello precedente sia svanito del tutto. Nel caso delle cere, quando le gocce non formano più sfere regolari (beading), è il segno che la protezione sia svanita. Nel caso dei sigillanti (ed ancor di più con i protettivi nanotecnologici), l'assenza di beading non è il segnale che la protezione sia svanita. Tenete sotto controllo quanto bene l’acqua scivoli e scorra via dalla superficie. Se l’acqua inizia a fermarsi oppure se la capacità antisporco comincia a calare, ci sono buone probabilità che vi sia poca o nulla protezione residua, indicando che è giunto il tempo di applicare un nuovo strato di sigillante. Uno shampoo acido può aiutare a pulire a fondo un sigillante o un rivestimento nanotecnologico, liberandolo da contaminazioni e calcare che potrebbero inficiarne le prestazioni e mostrare il reale stato della protezione. Prima di definire “morto” un sigillante, sarebbe sicuramente utile un lavaggio di questo tipo (la nostra guida al lavaggio vi sarà di grande aiuto in merito). Sarebbe buona norma applicare uno strato di sigillante ad ogni stagione (4 volte all’anno).
Cos’è e come si applica un Sigillante liquido/cremoso
I sigillanti presenti in forma liquida o cremosa sono i più semplici da utilizzare perché non richiedono particolari conoscenze e permettono a chiunque di ottenere grandi performance. Il segreto, quando si applica un il sigillante di questo tipo, è distribuirlo quanto più uniformemente possibile creando un film sottile. Il detto “meno è meglio” si applica perfettamente ai sigillanti di qualità. Noi non raccomandiamo l’uso di una lucidatrice rotativa per applicare un sigillante ma piuttosto a mano o con una rotorbitale, adoperando un tampone morbido in spugna per lucidatura. Anche l’applicazione manuale funziona molto bene e aiuta a raggiungere spazi stretti in maniera più efficace.
Per quanto concerne i sigillanti in pasta, l’applicazione manuale è indubbiamente l’unica consigliata.
Lucidatrice Rotorbitale ERO600/EX605/EX610
- Centrare il tampone da finitura.
- Applicare 1-2 gocce di sigillante, grandi circa come piselli, sul tampone (i tamponi nuovi potrebbero aver bisogno di qualche goccia in più)
- Delineare la superficie di lavoro, che può essere ampia come l’intera parte di carrozzeria, dato che si cercherà di distribuire il prodotto quanto più lontano possibile
- Accendere la lucidatrice ad una bassa velocità (1 – 3) e distribuire il sigillante uniformemente sull’intera area di lavoro
- Portare la velocità della lucidatrice a 2-3 circa e iniziare da un angolo dell’area di lavoro
- Lavorando da un angolo all’altro, muovere la lucidatrice in modo controllato, circa 4-5 cm al secondo senza applicare pressione aggiuntiva
- Una volta raggiunto l’angolo opposto, seguire lo stesso percorso al contrario, verso il punto di partenza, sovrapponendo il passaggio a quello precedente per il 50% circa
- Continuare in questo modo finché sull’intera superficie di lavoro sarà stato distribuito il sigillante
- Ripetere il processo, ma in questo secondo passaggio andate nella direzione opposta (se si è iniziato dall’alto al basso a, adesso dal basso all’alto e se si è iniziato da sinistra a destra, adesso da destra a sinistra nei passaggi sovrapposti)
- Una volta che il sigillante sarà stato applicato uniformemente ed in modo sottile sulla superficie, spegnere la lucidatrice
- Usare un panno Gentleman Basic pulito per rimuovere il sigillante dalla vernice
- Ripetere tutti punti da 2 a 11 finché l’impermeabilizzante sarà applicato su tutto il veicolo
Applicazione Manuale
- Applicare 1-2 gocce di sigillante, grandi circa come piselli, sull’applicatore adatto.
- Delineare la superficie di lavoro, che può essere ampia come l’intera parte di carrozzeria, dato che si cercherà di distribuire il prodotto quanto più lontano possibile
- Distribuire il sigillante con movimenti lenti, uniformemente ed in modo sottile sull’area di lavoro
- Effettuando una leggera pressione applicare il sigillante sulla vernice con movimenti circolari sovrapposti
- Attendere il tempo di posa prevista dalla scheda del sigillante (solitamente da 30 secondi a 15 minuti), poi utilizzare un panno pulito per rimuovere l’eccesso di sigillante
- Ripetere tutti punti da 1 a 5 finché il sigillante sarà applicato su tutto il veicolo
Cos’è e come si applica un Sigillante Spray
La moderna tecnologia applicata allo studio dei polimeri ha permesso di creare protettivi spray in grado di velocizzare le operazioni di applicazione pur rimanendo stabili ed assicurando grandi performance sia in durata che nella qualità della finitura. I sigillanti spray sono tra i più venduti perché possono essere applicati anche dopo ogni lavaggio, in pochi minuti e con un consumo di prodotto davvero minimo.
A livello di applicazione potrebbero esserci piccole differenze tra un prodotto e l’altro ma dalle nostre prove questo è il sistema migliore:
Spruzzare il sigillante scelto (senza eccedere con le quantità) direttamante sul panno in microfibra e stenderlo sulla superficie da trattare (pannello per pannello) con movimenti lenti fino a coprire uniformemente tutto il pezzo e continuare il lavoro fino a totale rimozione della patina di prodotto, quindi rendendo la superficie lucida e pulita. Rimuovere eventuali residui con un secondo panno.
I sigillanti spray sono comodi perché possono essere applicati anche a vettura bagnata, subito dopo aver completato le operazioni di lavaggio. In questo caso consigliamo di procedere in questo modo: dopo aver lavato e risciacquato l’auto, spruzzare il sigillante su una parte di vettura (es. cofano, porta ecc…) e subito asciugare con un panno come LCDA Mago o Mago Jr. Se necessario rifinire il lavoro con un secondo panno.
Cos’è e come si applica un Sigillante Nanotecnologico
La nanotecnologia rappresenta lo stato dell’arte della protezione in campo automotive. Il controllo della materia su scala dimensionale inferiore al micrometro ha permesso di arrivare a creare soluzioni per la protezione semplicemente impensabili in passato. Se analizzassimo al microscopio qualsiasi superficie presente su un veicolo (vernice, vetro, plastica ecc..), potremmo facilmente accorgerci di come questa non abbia un aspetto liscio e compatto ma frastagliato e poroso. Il trasparente di una vettura ricorda molto una spugna. Quando noi applichiamo una cera oppure un sigillante, non facciamo altro che coprire questa spugna con particelle grandi che la rivestiranno. La nanotecnologia, invece, grazie alle nanoparticelle riesce ad entrare nei pori di questa spugna rendendo la superficie perfettamente liscia e compatta.
La natura di questo legame è pertanto molto più solida e duratura di quello che sono in grado di creare cere e sigillanti, e permette le incredibili performance alle quali ci hanno abituato i protettivi nanotecnologici. Tutta questa compattezza di traduce anche in una maggiore resistenza al contatto ed infatti una vettura trattata con un prodotto nanotecnologico e più resistente ai traumi esterni. E' bene non confondere questa resistenza con capacità anti-graffio: nel momento in cui state leggendo, la tecnologia non ha permesso a questi rivestimenti di essere totalmente immuni dal rischio di graffi, micrograffi e swirl. La superficie diventa più compatta e con un effetto "scivolamento" maggiore che potrebbe ridurre il rischio di segni, ma mai anti-graffio. Tuttavia un prodotto nanotecnologico è impareggiabile per resitenza chimica, durata ed effetto estetivo finale. Gtechniq Crystal Serum Ultra e Gyeon Q2 Infinite rappresentano il massimo dello sviluppo tecnologico in questo ambito ed infatti i Detailers autorizzati alla sua applicazione (vd. Mappa Detailers) possono rilasciare una garanzia di diversi anni che certifica il lavoro svolto ed i risultati ottenuti.
Ci sono anche protettivi nanotecnologici avanzati non riservati ai soli detailer. Si tratta di prodotti semplici se applicati correttamente ma vi invitiamo ad approfondire la conoscenza grazie alle schede presenti nello shop oppure a contattarci via mail.
Come si applica un Sigillante Nanotecnologico?
In primis vi consigliamo di partire sempre dall'analisi delle schede prodotto su LCDA. Per ogni articolo sono sempre indicate le istruzioni corrette ed alcuni coating potrebbero riportare una propria modalità applicativa. Tuttavia ci sono alcune regole base comuni a tutti i coating. La preparazione è una fase essenziale del lavoro: abbiamo descritto il coating come una specie di modifica nanometrica della superficie. Perchè l'adesione tra il prodotto scelto e la superficie sia piena e massima, è necessario che la superficie sia completamente pulita.
Quindi assicuratevi che tutte le operazioni di lavaggio e decontaminazione (sia chimica che meccanica) siano eseguite a regola d'arte.
La lucidatura è una fase opzionale ma sicuramente consigliabile: il coating viene scelto per la sua incredibile durata ed il riflesso vitreo e profondo. L'intero lavoro trarrebbe enorme giovamento da una lucidatura che sia in grado di fornire una superficie lucida e perfetta. Detto questo, laddove si sia interessati solo alla capacità protettiva del rivestimento nanotecnologico, lo si potrebbe applicare anche solo dopo lavaggio e decontaminazione.
Completate le operazioni di preparazione si procede con la pulizia della superficie grazie a detergenti (solitamente a base di alcol isopropilico) che riescono ad eliminare tracce di tensioattivi, detergenti, olii, grasso, impronte ecc... Questi prodotti possono essere creati home-made con alcol isopropilico ed acqua (50% + 50% o 75% e 25%) ma non raggiungono mai la pulizia di un prodotto dedicato che è composto anche da detergenti di natura diversa. Inoltre una soluzione IPA (si definiscono in questo modo) fatta in casa, avendo solo alcol potrebbe incidere maggiormente sulla brillantezza della lucidatura eseguita in precedenza.
Completata la fase di preparazione e pulizia è il momento di applicare il rivestimento scelto. Sebbene vi siano diversi coating in commercio, alcuni con metodologie applicative personalizzate, la maggior parte dei nano si applica come segue:
- dotarsi di un applicatore e di panni in micro-suede (riteniamo che questa sia ancora la soluzione migliore perchè consente di ridurre la quantità di prodotto consumato e rendere più uniforme l'applicazione)
- versare 6-8 gocce di coating sul panno
- stendere con movimenti rettilinei in area 30x30 cm prima in modo orizzontale e poi verticale incrociando i passaggi
- attendere 30-40 secondi e cominciare la rimozione del coating con un panno in microfibra adatto
- assicurarsi di avere luce sufficiente per vedere bene il coating ed essere sicuri di aver rimosso tutti i residui prima che si asciughino.